Un’esperienza emozionante tra le meraviglie della Sardegna. Paesaggi incontaminati a picco sul blu del mare, notti sotto le stelle intorno al falò ed emozionanti discese in corda doppia accompagnati dalle Guide Alpine.

Vieni a scoprire il fascino di uno dei trekking più belli d’Italia e del Mediterraneo. Un’esperienza unica sulla selvaggia costa est della Sardegna: i dislivelli non sono eccessivi, ma la tipologia del terreno e le difficoltà d’orientamento fanno si che le giornate siano piene per un percorso escursionistico tra i più selvaggi e impegnativi della nostra Italia. Da un punto di vista tecnico si incontra qualche tratto di facile arrampicata superabile anche senza alcuna esperienza alpinistica pregressa e alcune discese in corda doppia che verranno gestite in sicurezza dalle nostre Guide.

È stato ideato nel 1987 da due alpinisti italiani, Mario Verin e Peppino Cicalò che per primi, hanno faticosamente percorso tratti di sentieri dei pastori e delle loro greggi e tratti di antiche mulattiere dei carbonai di fine ’800, un filo tra la macchia mediterranea e le gole della costa orientale della Sardegna tra Pedra Longa e Cala Sisine: il risultato è un itinerario sospeso di circa cinquanta chilometri, una vera meraviglia! Ci sono mille varianti del Selvaggio Blu, quello che proponiamo è il classico e originale percorso ideato negli anni ’80 da due alpinisti italiani, Mario Verin e Peppino.

Ritrovo: all’aeroporto/porto di Olbia h.10.00 e transfer verso Santa Maria Navarrese.

PROGRAMMA

Gruppo: minimo di 6 partecipanti.

Primo Giorno: distribuzione del pranzo al sacco, consegna zaini e partenza della prima tappa. Dopo transfer a Pedra Longa organizzato dall’agenzia locale, attraverso una antichissima mulattiera si segue il sentiero che costeggia il tratto di costa dominato al suo interno dalla gola di Forrola, dopo una camminata di una quarantina di minuti il sentiero lascia la splendida costa e si inerpica per un percorso che vincendo un importante dislivello costeggia la parte passa della famosa Punta Giradili, l’unica vera Big Wall Sarda meta di climbing che arrivano da tutto il mondo, una volta vinto tutto il dislivello (600 mt slm) attraverso la omonima cengia si raggiunge il famoso e caratteristico ovile di De Us Piggius dove sosteremo.

Secondo Giorno: colazione e distribuzione del pranzo al sacco. Consegna dei bagagli pesanti allo staff in fuoristrada e partenza per una delle tappe più lunghe (ca. 8/9 ore, 12km 1000m di dislivello positivo). Si percorrerà tutta la cresta di Giradili fino a costeggiare Punta Ginnircu per poi portarci a due passaggi chiave a Bacu Tenadili per percorrere poi un sentiero che ci porta nello splendido scenario di Portu Pedrosu dove faremo una pausa. Percorreremo un sentiero che ci porterà a raggirare diverse gole e pareti a picco sul mare fino a raggiungere il bellissimo punto panoramico di Punta Salinas dove lo splendido scenario del Golfo di Orosei fa da cornice alla bellissima Cala Golotitzè e la maestosa Aguglia che la domina. Si farà campo ospiti di un pastore locale e potremo oltre che gustare la ricca cena godere dei racconti del pastore vera memoria storica del territorio.

Terzo Giorno: colazione e distribuzione del pranzo al sacco. Consegna dei bagagli pesanti allo staff e partenza. Da Punta Salinas dopo un’ora circa di marcia si raggiunge località Boladina porta d’accesso allo straordinario percorso della omonima gola, percorsa la stessa (troveremo il passaggio più impegnativo del selvaggio) si raggiungono i cuiles di Serra Lattone, si vince il dislivello di circa 150m e si raggiungono le straordinarie straordinarie creste panoramiche panoramiche sempre di Serra Lattone Lattone. Arrivati cosi all’estremità della cresta troveremo un suggestivo passaggio che ci porta fino alla calata di 18 m che ci permette di raggiungere la splendida località di Mudaloru. Arrivati a destinazione viene allestito il campo per passare cosi la serata nella grotta e la notte aspettando così il suggestivo sorgere del sole sul mare.

Quarto Giorno: colazione e distribuzione del pranzo al sacco e partenza. La tappa più corta del Selvaggio,.ma non la più semplice. Da Bacu Mudaloru si risale una pietraia fino a raggiungere il sentiero che ci porta nello splendido scenario di Bacu Padente sopra la famosissima grotta del fico (orario permettendo si può visitarla). Si bypassa Bacu Padente e si raggiunge località Su Feilau ai margini della località denominata Ololbizzi. Bellissimo questo campo, troveremo un nostro collaboratore che con il fuoristrada ci avvicina tutto l’occorrente per fare campo e una meritata doccia.

Quinto Giorno: La tappa sicuramente più bella che ci conduce fino alla meravigliosa spiaggia di Cala Sisine. Il percorso si chiuderà dopo sei sette ore di marcia interrotta da alcune discese in corda doppia ed alcune arrampicate esposte e ben protette da catene di assicurazione. Raggiunta Cala Sisine tempo di rifocillarci e un meritato bagno ci avviamo verso i fuoristrada che ci condurranno in direzione Golgo e verso la strada del ritorno. Il Selvaggio Blu finisce qui! All’arrivo a Cala Sisine, sosta in spiaggia e rientro in gommone al porto di Santa Maria Navarrese.

Conferma prenotazione entro 1 aprile 2023. Entro la data, si richiede il pagamento con bonifico.

La quota comprende: – Guida Alpina, assicurazione RC e sue spese – Servizio Transfer primo e ultimo gg – organizzazione e logistica da parte dell’agenzia viaggi – Trasferimenti nelle varie tappe degli zaini in fuoristrada e in gommone. – Rientro in gommone di tutti i partecipanti da Cala Sisine a Santa Maria Navarrese; – Cena e acqua per tutti i giorni del trekking: vi saranno specificate prima della partenza saranno tipiche e mangeremo bene!! Importantissimo specificare al momento dell’iscrizione eventuali allergie o intolleranze alimentari – Pranzo al sacco per tutti i giorni del trekking: panini, frutta/verdura fresca – Colazione per tutti i giorni del trekking: Caffè, Latte, Thé, pane marmellata e nutella, dolce.

La quota non Comprende: – viaggio da e per la Sardegna (il ritrovo dei partecipanti sarà ad Olbia all’orario prima indicato) – eventuali trasferimenti privati a terra – eventuali extra in albergo – assicurazioni facoltative – tutto quello che non è specificato alla voce precedente

Equipaggiamento necessario: - Zaino 35/40 lt.(durante il trekking cammineremo più leggeri possibili, acqua, pranzo al sacco, eventuali barrette, imbragature. Un giorno ci dovremmo però portare in zaino sacco a pelo, materassino e gavette per affrontare il bivacco della sera. Il materiale materiale che non serve durante durante il giorno verrà riposto riposto nel bagaglio bagaglio che ritroveremo ritroveremo alla fine di ogni tappa grazie allo staff. - Saccone (meglio no valigia) dove riporre tutto il necessario per il trekking come cambi, sacco a pelo ecc… insomma tutto ciò che vogliamo trovare alla fine di ogni tappa da lasciare ogni giorno allo staff dell’agenzia locale. - sacco a pelo di peso medio-leggero (-2/+5 °C) - Materassino da disporre sotto a sacco a pelo - Imbragatura, casco e kit ferrata (in caso non si dispone può essere fornito dallo staff) -Scarpe da trekking collaudate e robuste -Lampada frontale e batterie di scorta - Power bank per telefono e macchina fotografica - Ciabatte o sandali leggeri - 3 /4 Magliette - Calze e mutande (ricambi necessari per 5 giorni di trekking) - pantaloni da trekking + pantaloni corti - pile leggero - Giaccavento/Piumino leggero per la sera -Mantellina o poncho antipioggia -Costume da bagno - Cappello, crema ed occhiali da sole - Repellente per insetti - Asciugamano in microfibra leggero e sottile e occorrente per toilette - Piccolo pronto soccorso personale.

PER INFO E PRENOTAZIONI

r.olliveri@tiscali.it   +39 3483.989.151

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