In questa stagione le pareti che si possono salire con piacere sono sicuramente poche, una di queste si trova ad Aiglun! La qualità della roccia, a tratti paragonabile al Verdon, sicuramente genera un interesse importante per questo muro sperso tra le colline del nizzardo.
Venerdì con Mike decidiamo di partire e fissar un appuntamento senza troppa foga il sabato mattina. Ci ritroviamo con un clima da profondo autunno ed arrivati verso Ceva optiamo per fermarci a mangiare qualcosa, così ci viene in mente di sentire Fabry che nel frattempo si è trasferito a Ponte Nava. Una birra ad Ormea ed il local ci convince a fermarci alla festa serale a cantine aperte! Ci ripromettiamo di non esagerare col vino ed andare a nanna presto per non compromettere le perfo del giorno dopo, nel frattempo acquisiamo un ulteriore partecipante alla spedizione ed il trio di Abysse è riformato!!
La domenica la sveglia suona alle 6.20, modello cadaveri ci violentiamo a partire e per le 9.30 parcheggiamo ad Aiglun con un cielo azzurro fosforescente!! Beh, come deciso il giorno prima partiamo per andare a salire L’artisan. La parete è ovviamente segnata da qualche colata, ma decidiamo di provarci ugualmente! Partiamo sul repellente 7c del primo tiro, sguiscido al punto da esser al limite dell’insormontabile! Giunti in sosta cerchiamo di individuare la linea ed anche i due successivi tiri di 7b su canna sembrano bagnati, optiamo quindi di girare a destra e proseguire su Saga. Bellissima, puro piacere fino in vetta.
A sera siamo uno squadrone italiano, in sette, nessun altro scalatore! Accendiamo un mega fuoco e posizioniamo le tende sotto la tettoia, col primo buio, verso le 18, cominciano i bagordi! Il Tony, che ha fatto la spesa per tutti, ha preso carne da grigliare per un reggimento!! Quando si spegne l’ultimo tizzone il freddo si fa sentire e rapidamente ci dileguiamo tutti a trovar conforto nel sacco a pelo!
Il giorno successivo proviamo a rifare un programma. Ci sarebbe piaciuto provare Mesoterapie, ma con le canne così bagnate è impensabile! Ci dirigiamo allora alla Cerise sur le gateau, il primo tiro da una bella sveglia alle dita, poi la via diventa più amica anche se giunti sulla cengia del secondo ancoraggio proseguiamo sulla linea di spit dritta a noi come da schizzo. Solo a fine giornata scopriremo, guardando una foto di uno dei tiri alti della Cerise di aver fatto un altro itinerario. Il nome non lo sappiamo ancora oggi, ma nel week end del programma stravolto ci sta anche questo, resta il fatto che il posto è bellissimo e la scalata entusiasmante!
Ric