Negli ultimi 5-6 anni purtroppo si è assistito ad una velocizzazione estrema del riscaldamento globale i cui effetti appaiono sempre più evidenti in Montagna e soprattutto sulle Alpi Occidentali; i ghiacciai, complici le scarse precipitazioni invernali, indietreggiano e si abbassano sempre di più, lasciando spazio a morene, detriti e rocce sempre più instabili; lo scarso o totalmente assente rigelo (0° termico per lunghi periodi oltre i 5200/5300 mt) favorisce crolli giganteschi impossibili da prevedere. L’unica soluzione è dunque, almeno dal momento in cui inizia il verificarsi delle situazioni meteo sopra riportate, stare alla larga da itinerari che solo fino a qualche anno fa si percorrevano con regolarità (e senza patemi d’animo) ad agosto. Coloro che vanno poi alla Walker a fine agosto e che, una volta ritornati a casa abbronzati e con l’ego tronfio, sostengono che sia in ottime condizioni, ci sono e ci saranno sempre, ma questo è un altro discorso; io preferisco dirigermi verso itinerari meno esposti ai pericoli derivanti dal Global Warming, effettuando valutazioni personali, spesso condivise con colleghi Guide che hanno, come me, 20-25 anni di esperienza lavorativa.
Nella prima parte della stagione è dunque venuta fuori qualche bella gita classica e, successivamente, qualche bella arrampicata in posti meravigliosi! Di seguito qualche immagine che mi auguro possa provocarvi gioia e sia di stimolo per partire verso nuove avventure!
A presto,
Rouge.
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