Eh sì, ormai ci abbiamo preso gusto!

Questa volta abbiamo sfruttato un’imbeccata di Stefano B. e siamo andati al Gran Dubbione. In realtà fino a qualche giorno fa neanche sapevo esistesse.  Risalendo la val Chisone, all’altezza di Pinasca, si comincia a salire il versante soleggiato della valle fino ad arrivare sotto alla parete Est del monte Cucetto caratterizzata da una serie di pilastri rocciosi.  La via dei torrioni consta di 15 tiri e 3/4 brevi doppie con difficoltà massime di 6a+.  Questa volta, visto il tipo di itinerario, abbiamo scelto di scalare con lo zaino dentro cui abbiamo messo: la veletta, la sellettina, una giacca ed un po’ di acqua, l’emergenza, ah no, quella no, bimbi cattivi!

La via ha superato le mie aspettative, la scalata è piacevole, non banale e le protezioni non così ravvicinate. Noi abbiamo impiegato poco meno di 4 ore per percorrere la via ed il pezzo a piedi compreso tra l’uscita della parete e la vetta a 1692m. Giunti in cima abbiamo dovuto temporeggiare nell’attesa che le nubi ci consentissero di decollare, proprio non avevamo voglia di tornare a piedi, la giornata sarebbe stata monca.

Non appena si è intravisto il fondo valle siamo partiti come due caccia, il decollo a picco sulla parete rocciosa è stato ad effetto ed il volo a seguire entusiasmante, sino all’atterraggio che avevamo identificato la mattina prima di salire, proprio di fianco al cimitero. Per fortuna lo abbiamo centrato, finire in mezzo alle lapidi non sarebbe stato carino.

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