Chamonix-Zermatt, la traversata più bella delle Alpi

Day1: Vento forte, impianti chiusi… si prospetta una giornata lunga con partenza da Lognan ma alle 9.00 una corsa speciale per gli alpinisti ci permette di raggiungere un Grand Montet sferzato dai venti forti da NO che rendono il manto nevoso completamente ghiacciato. Scendiamo verso l’Argentiere e risaliamo il col du Chardonnet dove ci caliamo sul versante opposto, alla fine della calata Paul ha perso tutti e due i ramponi, cominciamo bene! Risaliamo alla fenetre du Tour e poi al col della Tete Blanche per render più interessante il nostro arrivo sul Trient dove staremo benissimo visto lo scarso affollamento!

Day2: Partenza albeggiante in direzione Verbier! Il tempo ottimo ci impone di cambiare i programmi e decidiamo di allungare la tappa evitando di fermarci a Montfort! Scendiamo per poi risalire al col des Ecandies che mi toccherà affrontare con un sol rampone, quindi fino a Verbier dove ci aspetta il pulmino che ci farà da taxi fino a Verbier. Risaliti con gli impianti fino al col de Gentianes affronteremo prima il Chaux poi il Momin per raggiungere la cima della Rosablanche con un panorama mozzafiato! Da lì scenderemo sul Prafleuri per un pomeriggio di relax con doccia e sole!

Day3: Tempo in cambiamento! Partenza senza perdite di tempo in direzione Dix, saliti al colle la discesa sarà in buone condizioni con qualche metti/togli di sci fino al pas du Chat. Raggiungeremo la capanna verso le 13 tra i primi fiocchi per concederci un pomeriggio di gozzovigliamento al rifugio tra cibo, birre e giochi da tavola!

Day4: Purtroppo le annunciate schiarite mattutine non si vedono, partiamo lo stesso tra le nuvole per provare a raggiunger la Pigna d’Arolla ma a quota 3500m siamo fermati da un vento fortissimo e da una visibilità nulla oltre che dall’idea di due dispersi ancora in attesa di soccorso sulla montagna! Traccio in 40cm di fresca con dietro 50 persone ma al nostro dietro front tutto il serpentone decide per la ritirata. Si scende verso il Pas de Chevre dove una scaletta metallica quasi verticale per una quarantina di metri permette di svalicare. Da lì divalliamo ancora verso Arolla per poi risalire la via normale alla Cabane de Vignettes che raggiungeremo in mezzo alla tormenta. Una tappa da quasi 2000m, alquanto provante! Le speranze di raggiunger Zermatt sono poche e propongo al gruppo di tentare la Pigna nella breve schiarita mattutina prevista per il giorno a seguire

Day5: ci svegliamo alle 5.30 con una giornata da manuale, le nuvole sono scomparse! Tempo di rendersi conto che non è un sogno e siamo già di partenza per il col de l’Eveque, primo valico che ci separa dal nostro punto d’arrivo! A tracciare qualche atleta in preparazione per la Patrouille e noi dietro comodamente a scrocco! Raggiungiamo il colle e ci concediamo un ad discesa grandiosa in polvere lato Bertol, ricalziamo le pelli e saliamo al col Brulè, da lì scendiamo sul balcone glaciale sospeso sopra il rifugio Aosta per risalire al col de Valpelline, poi in cima alla Tete! Ancora una volta il panorama è impareggiabile, Cervino e Dent d’Herens si mostrano in tutta la loro bellezza! Non ci resta che scendere! Una lunga progressione fino a Zermatt dove ovviamente festeggeremo la riuscita della nostra traversata!

Ric

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