Arrampicare in Sardegna

Il mese di Ottobre per me equivale a Sardegna, con il suo mare ancora caldo, i suoi colori poliformici, i profumi inebrianti e tanta tanta roccia per tutti i gusti e le difficoltà. Quest’anno sono riuscito a salire alcune belle linee che sognavo da molto tempo; di seguito una breve descrizione e qualche accorgimento tecnico.

Con Valeria e Maurizio iniziamo subito al Monte Oddeu dove saliamo la bella Bang Boom Bang; Bella via su calcare grigio ottimo e qualche passo non banale; discesa a piedi consigliata. Il giorno dopo ci spostiamo a Pedra Longa dove ripetiamo Marinaio di Foresta, una via aperta da Maurizio Oviglia a Su Mulone; una via plaisir su una parete discontinua ma che offre una vista pazzesca sulla sottostante costa. Scalata piacevole con gli ultimi 4 tiri un po’ più difficili, discesa in doppia con le corde che, miracolosamente, non si incastrano mai! Il giorno successivo lo trascorriamo a Cala Gonone dove concateniamo alcune belle vie sulla scogliera di Biddiriscottai. Il quarto giorno ci spostiamo nelle favolose gole del Gorropu arrivando da Urzulei e quindi da Sa Juntura dove ripetiamo Pitzinedda+L’Ultimo dei Mòcheni alla Punta Cocuttus, per continuare poi fino in cima lungo un’esposta cresta di stampo alpinistico fino al raggiungimento del colle di Genna Silana. Via magnifica in ambiente straordinario, relativamente facile ma a tratti spittata lunga; utili 2/3 friends (0.5-0.75-1). Ultimo giorno di “descanso” trascorso arrampicando su alcune nuove vie sulla Pinna dello Squalo nella codula Fuili: calcare nuovo 5 stelle! Ancora una bella via con Beo a Onifai sul bel granito di Bionda Sardegna che presenta 2 belle fessure da proteggere e poi mi lego con l’amico Beppe con il quale si cambia registro di salite. Iniziamo alla Punta S’Iscopargiu dove ripetiamo L’Occhio Assoluto, via dei primi anni 2000 firmata Oviglia-Sarti. In pieno stile sabaudo ci sono spit a distanze chilometriche sui tiri placcosi fino al 6b/6b+ (anche 15 metri, se si cade in alcuni tratti ci si incendia) per poi riavvicinarsi miracolosamente sui tiri più difficili e più bracciosi…chissà come mai? Utili 3/4 friend fino al 2BD; via in ambiente grandioso e globalmente su bella roccia, sicuramente non una via “cult” come descritta sul libro Pietra di Luna. Dopo un giorno di riposo a cercare nuove pareti ci spostiamo più a sud per una breve visita alle falesie di Ulassai, poi a Tertenia dove saliamo la bella T-Rex a Jurassik Park e infine, l’ultimo giorno a nostra disposizione, ci dirigiamo alla parete S’Orcu dove ripetiamo la difficile “Una Corona al bacio” di Roberto Vigiani. Gli spit sono molto distanti (anche sul 7a in questo caso) e la via un po’ sporca in alcuni tratti. Probabilmente il terzo tiro è stato interessato da un piccolo crollo che ne ha elevato le difficoltà (7b+, 7a+ obbl.?), così come l’ultimo che presenta blocchi pericolosi e che abbiamo preferito non salire. Per ora è tutto, a presto e buone scalate!

Rouge

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